Unità parrocchiale Ca’30-Magrè-MonteMagrè - 7 gen 2018
NATIVITA’2017 - SCHEDA DI APPROFONDIMENTO - EPIFANIA
Epifania - Tempo della manifestazione Donare come tempo di riconciliazione, testimonianza e salvezza
Titolo: Manifestazioni, Betlemme e Giordano
Descrizione breve: ..è donando che si ama la vita, è servendo che si vive con gioia, perdonando che si trova il perdono, è morendo che si vive in eterno..
Composizione: Magi Vetrata con colomba Agnello
|
|
Elementi di interpretazione:
Riflessioni
L’Epifania, intesa come rivelazione nel senso di “togliere via i veli fino a far vedere chiaramente”, ricorda ad ognuno che è grazie allo Spirito Santo che Dio si rivela a noi in un Vangelo di vita eterna, formando uno stesso corpo con Cristo, nell’unità della Chiesa, salvati in virtù dell’infinita misericordia del Padre.
Ed, "epifanicamente" seminascosta dalle frasche del canneto, dietro la capanna del presepe (oltre al fatto di essere visibile solamente alla luce del giorno), risulta aleggiare in questo presepe una particolare simbologia pasquale: la colomba, stilizzata in tale vetrata, risulta infatti essere simbolo il cui significato rimanda al battesimo di Gesù nel Giordano, pietra miliare per l'inizio della missione di Cristo: senso compiuto di ogni nostro natalizio festeggiamento!
Ecco, pertanto, che la vetrata e i doni consegnati, grazie alla perseveranza dei "cercatori di Dio", quali appunto ebbero ad essere i magi, sono segni che aprono al dopo-Natale, in virtù del Vivente vittorioso, il Salvatore Risorto, Cristo, Gesù il Nazareno:
- dapprima, testimoniato da quei magi pagani (rappresentanti della pluralità dei popoli) che hanno saputo riconoscere e attestare la regalità profetizzata in quel bimbo a Betlemme, proprio loro che, non ebrei e senza pretesa, affidandosi allo spuntare di una stella, sono venuti con stupore semplicemente per donare e null'altro chiedere o sottrarre..
- e poi proclamato, al mondo intero, direttamente per intervento di Dio medesimo che, in pienezza di luce, a seguito del battesimo di Gesù adulto nel Giordano, non potè trattenersi dal manifestare l'immensità della gioia del Suo amore e, squarciando i cieli, irruppe nella storia con voce e Spirito (disceso come colomba) a compiacersi per il Figlio amato - Mc1,10-11 (vetrata comprensibile in virtù della luce di verità, ri-glorificata nel giorno della gioia pasquale e, per diretta conseguenza, dono di forza pentecostale)
Una "epifania di luce", pertanto, quella presente in questa fase, che ci invita a traslare da una poetica e stereotipata visione "natalizia" del presepe ad una dimensione "pasquale" del medesimo!
Intenzioni di preghiera
Aiutaci, o Signore, a proseguire "il cammino di salvezza" in un Avvento che evolve, attraversando la capanna, là oltre il canneto.. e noi, con Gesù, poterci innestare e librare in quei "cieli aperti" che Lui ben vedeva e che il senso della vetrata, nella pienezza della Trinitaria Verità di "luce", nei secoli, invita ogni fedele a contemplare, a percorrere e a proclamare come possibili vie per l'edificazione del Regno di amore, pace e giustizia del Padre misericordioso!
Bacheca virtuale link dei contributi
«La grazia che noi vogliamo nell’Avvento» è incontrare il Figlio di Dio
(Papa Francesco)